A Milano-Cortina i Giochi invernali 2026

Paola Pastorini
Il presidente del Coni Giovanni Malagò abbraccia la ex schermitrice Giovanna Bianchedi. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala esplode di gioia e salta con il governatore del Veneto Luca Zaia. Lo stesso fanno il governatore lombardo Attilio Fontana e Giampietro Ghedina, sindaco di Cortina. È la gioia olimpica. Alle 18:04 il presidente del Cio Thomas Bach allo Swiss Tech Center di Losanna apre la busta che gli aveva consegnato la giovanissima valletta. E legge: «I membri del Cio hanno eletto come città organizzatrice dei Giochi 2026 Milano Cortina». L'Italia c'è. E batte la rivale Svezia 47 a 34 voti (un astenuto). Per la terza volta nei loro cento anni di storia, i giochi invernali saranno ospitati nel Belpaese, 20 anni dopo Torino. Nel 2026 si terranno dal 6 al 22 febbraio (le paralimpiadi dal 6 al 15 marzo) tra Milano e Cortina ma anche in Valtellina, Val Di Fiemme, Val Pusteria e Verona, con la cerimonia finale in Arena. Sconfitta amara per la Svezia che aveva una delegazione cospicua di 160 persone. Esulta il presidente del Coni Giovanni Malagò che ripete «ha vinto l'Italia» e lancia una sola stoccata, quella al gran rifiuto della sindaca Virginia Raggi alle Olimpiadi di Roma: «Una cicatrice che ancora si vede», dice lapidario. Poi solo grazie a tutti, dagli atleti presenti agli amministratori, all'Italia.
In mattinata c'erano state le presentazioni tecniche, poi il video messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lanciato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Alla fine solo gioia. Gli unici a non esultare i grillini a Torino, che mesi fa hanno tirato fuori la città da un progetto rimasto in piedi anche per l'abilità diplomatica del sottosegretario allo Sport Giancarlo Giorgetti. Ora il Piemonte con il neo governatore di centrodestra Alberto Cirio ci riprova: oggi un dossier a Roma.

Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Giugno 2019, 05:01
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