A Benigni il Leone d'Oro alla carriera: «Ho il cuore colmo di gioia»

A Benigni il Leone d'Oro alla carriera: «Ho il cuore colmo di gioia»
Ha già vinto il più ambito riconoscimento cinematografico del pianeta: tre Oscar nel 1999 per La vita è bella, e ora Roberto Benigni si appresta a ricevere un'ulteriore, prestigiosissima, consacrazione con il Leone d'Oro alla Carriera della 78/a Mostra del Cinema di Venezia (1-11 settembre).
Lo ha annunciato ieri la Biennale di Venezia, con le parole del direttore Barbera: «Sin dai suoi esordi, avvenuti all'insegna di una ventata innovatrice e irrispettosa di regole e tradizioni, Benigni si è imposto come una figura di riferimento, senza precedenti e senza eguali». Nove film da regista, oltre 30 da attore (diretto anche da Fellini e Jarmusch e ben due volte protagonista di Pinocchio, prima nei panni del burattino poi in quelli di Geppetto), Benigni ha attraversato con la sua comicità spiazzante non solo il cinema, ma anche il teatro e la tv, lasciando il segno spesso e volentieri. Moltissime le performance diventate di culto: da quella, giovanile, in Berlinguer ti voglio bene ai duetti con Troisi in Non ci resta che piangere, passando per le incursioni a L'altra domenica di Arbore e per le intense interpretazioni della Divina Commedia, di cui negli ultimi anni è stato appassionato divulgatore. «Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine. È un onore immenso», ha commentato nell'accettare il Leone. E c'è da scommettere che Benigni saprà rendere indimenticabile, con la sua esuberanza, anche la cerimonia di settembre. (M. Gre.)

Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Aprile 2021, 05:01
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