Anche la bimba farfalla aiuta l'assistenza domiciliare pediatrica

Anche la bimba farfalla aiuta l'assistenza domiciliare pediatrica
LA DONAZIONE
PORDENONE L'Associazione Cuore di mamma aiuta l'assistenza domiciliare ai pazienti pediatrici. «Abbiamo scelto di fare presto e di farlo subito, durante il culmine della pandemia. Doniamo i fondi raccolti per la ricerca nella terapia di malattie rare al sostegno della ricerca di presìdi e protocolli mirati all'assistenza domiciliare ai pazienti pediatrici», spiega Ajsa Alibegovic, presidente dell'associazione dedicata a sua figlia Sara, la bambina farfalla affetta da epidermolisi bollosa.
In tempi di coronavirus le malattie genetiche, croniche e tumorali non si fermano e l'assistenza a questi pazienti si complica, perché un contagio virale potrebbe essere per loro problematico, se non fatale. La situazione diviene ancor più delicata se i pazienti sono bambini. A Pordenone, guidato dal direttore del Dipartimento Materno infantile Roberto Dall'Amico, esiste un gruppo di medici, infermieri e psicologi che vanno a casa dei bimbi gravemente malati a curare e a rassicurare piccoli e familiari. Mettono in pratica un innovativo approccio della moderna pediatria che tende a mantenere i piccoli pazienti, anche molto gravi, nel loro contesto familiare, riducendo il più possibile gli accessi ospedalieri. Una qualità della vita che aiuta tutta la famiglia ad affrontare dolore e lutti. Questi professionisti, che oggi ancor di più meritano di essere chiamati angeli, costituiscono la task force della Assistenza domiciliare pediatrica e cure palliative, un baluardo che di questi tempi si deve rafforzare per permettere a tutti di ridurre gli spostamenti.
La presidente di Cuore di mamma parla a nome di tutto il direttivo e ci tiene a ricordare quanto siano state preziose le molte persone e organizzazioni che hanno donato sostegno morale e fondi. In particolare l'Associazione San Lorenzo, Mi.Ca. per Caso, Ristorante Ca' Naonis, F.lli Martin, Circolo anziani Electrolux, Panificio Sapori del Grano, Amici della partita del fegato e tutti coloro che hanno voluto essere vicini all'associazione.
«Grazie a loro, - dice Ajsa - abbiamo devoluto 4.800 euro all'Associazione Le Petit Port che, tra i suoi progetti, ha proprio l'assistenza domiciliare pediatrica di bambini che durante la pandemia hanno ancora più bisogno di aiuto. Crediamo che in momenti come questo unire le forze e porci degli obiettivi comuni e concreti sia l'obiettivo principale per aiutare bambini e famiglie meno fortunati. I fondi che abbiamo raccolto serviranno proprio a rafforzare il profondo legame instaurato con la Pediatria di Pordenone e Le Petit Port». Con soddisfazione la presidente di Cuore di Mamma aggiunge: «Il desiderio di Sara - e nostro - è continuare ad avvicinare le persone a una maggior consapevolezza che dare risposte concrete ai bisogni sanitari e psicologici di chi soffre è il gesto più bello e appagante che si possa fare».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Aprile 2020, 05:04
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