Vittoria Golinelli
Senza motivo ha pugnalato un passante con un cacciavite. Un

Vittoria Golinelli
Senza motivo ha pugnalato un passante con un cacciavite. Un fendente tanto forte che lo ha quasi eviscerato. Poi ha rincorso l'amico della vittima, che è riuscito a fuggire. L'aggressore però ha lasciato una serie di indizi che ha portato gli investigatori fino a lui.
Protagonista del folle gesto, domenica notte 40enne di origine algerina, in Italia senza permesso di soggiorno e con una lunga lista di precedenti alle spalle. L'uomo deve rispondere di tentato omicidio e minaccia aggravata nei confronti di due amici, un 29enne e un 38enne, italiani.
Domenica i due erano fuori da una pizzeria, all'angolo tra via Schiaparelli e via Ponte Seveso, e stavano bevendo una birra. Il 40enne ha chiesto dove potesse fare una ricarica al cellulare e loro gli hanno indicato un negozio poco lontano. A quel punto il 40enne se n'è andato per tornare poco dopo armato di una bottiglia, che ha lanciato contro il vetro del locale, e di cacciavite con cui ha pugnalato il 29enne. Non contento, l'assalitore ha inseguito il 38enne fin dentro la pizzeria ed è stato bloccato dai dipendenti del locale. Poi via di corsa verso la Stazione Centrale. Il ferito è stato operato d'urgenza al Fatebenefratelli ed era rimasto a lungo in prognosi riservata, mentre il suo amico è stato rintracciato solo la mattina successiva in un hotel. Attraverso i suoi racconti, gli investigatori sono riusciti a ricostruire un identikit dell'aggressore. A tradirlo due particolari: uno zainetto e un paio di scarpe con inserti catarifrangenti. Quando la vittima e l'amico hanno riconosciuto lo stesso uomo dalle foto segnaletiche, gli agenti hanno finalmente avuto un nome e un cognome. Giovedì pomeriggio, dopo alcuni giorni di ricerche, la svolta. Un funzionario del commissariato Garibaldi Venezia lo ha riconosciuto tra i pendolari in attesa del tram in piazza Caiazzo e lo ha arrestato.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Gennaio 2020, 05:01
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