Virus, 1 morto ogni mille

Paola Pastorini
Un morto ogni mille abitanti: è la proporzione dei decessi per coronavirus in Lombardia. Ieri i morti sono stati 10.022 per una popolazione di 10.060.574 persone (dati Istat). La metà dei morti di tutta l'Italia. Un numero che restituisce tutta la sofferenza della Regione, messa a dura prova da questo mese e mezzo di contagio.
L'assessore al Welfare Giulio Gallera ha spiegato che i decessi in una giornata sono stati 300. Sono in tutto 54.802 i lombardi positivi al covid, ben 1388 più di mercoledì. I ricoverati in terapia intensiva sono 1.236 (-21), mentre quelli non in terapia intensiva sono 11.796 (+77). Stabili i contagi, ma male Milano e provincia dove si assiste a una risalita. Nella città metropolitana i contagiati sono 12.479, 440 più del giorno prima, in città sono 4979, con una crescita di 155 contagi. «A Milano la situazione è stabile ma la linea oscilla, anche se dai dati sembra che Milano sia la città dove la gente si sposta di meno», ha detto Gallera. Brescia con 10.122 contagiati, 213 più di ieri, supera Bergamo, che cresce di 112 positivi arrivando a 10.043.
Ieri è stato anche il giorno del governo in Lombardia. Incontro in video conferenza dei sindaci lombardi con il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e con il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. Il ministro ha sottolineato che per pensare a una Fase 2, come ha esortato Confindustria, «dobbiamo mettere in sicurezza la Lombardia e tutti gli ospedali lombardi», perché la Regione è «priorità del Paese», chiedendo di accantonare ogni polemica. Intanto finora sono arrivati 162 medici volontari e ne arriveranno altri fino a raggiungere 300 e 500 infermieri. Boccia ha assicurato che verranno rimborsate tutte le spese, da rendicontare.
Soddisfatto Anci Lombardia: «Incontro positivo», ha detto il presidente Mauro Guerra. Sono state richieste misure specifiche per le zone più colpite, test molecolari, sierologici. E stanziamenti «di almeno 5 miliardi di euro, per consentire agli enti locali di continuare a garantire servizi essenziali in una situazione di drammatico calo delle entrate».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Aprile 2020, 05:01
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