«Un milione di auto nell'Area B»

Simona Romanò
Un milione di auto ogni giorno entra a Milano. Molto più delle 600/700mila stimate dagli studi sulla viabilità finora condotti dal Comune. Questo significa traffico e quindi inquinamento. Una sorpresa in negativo che arriva dalle proiezioni, rese possibili grazie alle nuove telecamere di Area B. Prima degli occhi elettronici stabilire il flusso in ingresso era difficile, ora, invece, è possibile fare una stima: si tratta di city-users, lavoratori, studenti che dai comuni dell'hinterland o da altri luoghi della Lombardia arrivare nel capoluogo, intasando le vie.
A annunciare i dati è stato il sindaco Giuseppe Sala. Per convincere gli automobilisti a lasciare a casa le auto due vie: da un lato il potenziamento dei mezzi pubblici. Dall'altro, convincerli a usare vetture meno inquinanti. E proprio per questo Palazzo Marino mette sul tavolo gli ecoincentivi per chi è disposto rottamare la propria vecchia vettura. È già on-line il bando da un milione di euro per accedere ai contributi destinati ai residenti che vogliano sostituire auto e moto inquinanti con mezzi a basso impatto ambientale. Gli incentivi potranno essere utilizzati per sostituire auto diesel euro da 0 a 4, benzina euro 0 e 1 e motoveicoli e ciclomotori a due tempi classe euro 0 e 1, purché di proprietà di famiglie residenti a Milano e con un reddito Isee fino a 28 mila euro annui, se composti da over 65 anni, e 25 mila euro se composti da under 65 anni.
Non solo. L'altra parola d'ordine è potenziare il servizio pubblico privilegiando la metropolitana, vera panacea anti traffico e anti inquinamento: «Voglio andare avanti con il metrò fino a Monza. E per fortuna ho segnali che prima della fine del mandato avremo fondi anche per il prolungamento fino a Baggio», ha detto Sala.
La notizia del massiccio ingressi di veicoli arriva proprio in concomitanza con il record negativo di Milano sul fronte delle concentrazioni di pm 10: secondo lo studio MobilitAria 2019 di Fs, il capoluogo lombardo è al secondo posto per il superamento di limiti giornalieri di polveri sottili (79 nel 2018). Solo Torino la supera, e detiene maglia nera.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2019, 05:01
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