Timothy Ormezzano
TORINO - Tutti per uno. Sarri dà le chiavi della Juve

Timothy Ormezzano
TORINO - Tutti per uno. Sarri dà le chiavi della Juve a Cristiano Ronaldo, chiamato a guidare la squadra oggi a Nanchino contro l'Inter. Prima ancora del sarrismo, i bianconeri devono imparare il ronaldismo.
«Per ora abbiamo deciso di utilizzare Cristiano nel ruolo in cui ha avuto maggiori soddisfazioni, cioè da attaccante di sinistra. Gli altri dieci devono adeguarsi a lui e ai movimenti che fa, perché lui deve fare la differenza e la farà sicuramente». Dybala è invece visto come un centravanti, al pari di Higuain, Mandzukic e Kean.
«Penso che Paulo possa tranquillamente fare il falso nueve», dice Sarri che accentrerà la Joya come aveva fatto con Mertens. A proposito, il Daily Mail conferma il forte interesse del Manchester United per Dybala. La Juve, però, non sarebbe disposta a fare alcuno sconto: la richiesta è intorno ai 100 milioni di euro. Cifra comunicata anche al Tottenham, che ha sondato l'argentino.
In Spagna, intanto, continuano a tenere viva la suggestione di un matrimonio tra Neymar e la Signora. Al Psg, in cambio del brasiliano, andrebbero lo stesso Dybala, Matuidi e un ricco conguaglio economico.
Più del costosissimo O' Ney, la Juve segue Chiesa, anche ieri a confronto con i vertici viola. Dopo 20 minuti di faccia a faccia sul pullman sociale della Fiorentina, l'attaccante ha rassicurato i cronisti con un telegrafico «tutto a posto», ma il suo volto era piuttosto scuro.
Si vedrà. Intanto c'è un derby d'Italia da giocare. «Non è una partita come le altre - ammette Sarri -, anche se né noi né loro saremo in grado di esprimerci al meglio. Cercheremo di fare dei passi avanti». Non soltanto in senso figurato. L'idea è infatti quella di avanzare la linea difensiva di almeno una decina di metri rispetto alla prima uscita: contro il Tottenham il baricentro medio della Juventus era di 48,5 metri, davvero troppo arretrato.
Al centro della trincea questa volta dovrebbero esserci Bonucci e De Ligt, il tandem preferito da Sarri. «Dobbiamo trovare il giusto equilibrio - avvisa Szczesny -, giocando con la difesa più avanzata cambia anche il ruolo del portiere». L'unico che può restare se stesso è Ronaldo, ça va sans dire.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Luglio 2019, 05:01
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