Ticket, assalto agli infopoint

Simona Romanò
È fatta. Nuova vita per i pendolari che usano abitualmente i mezzi pubblici. Da ieri tutto è cambiato con il rivoluzionario sistema tariffario integrato. Come un normalissimo lunedì i viaggiatori hanno affollato metrò, tram, bus pronti ad accogliere le tante novità. Il primis, il rincaro del giornaliero a 2 euro (valido 90 minuti dalla prima convalida anche in metropolitana) che è un tassello che permette di avere un biglietto unico per viaggiare a Milano e in 213 Comuni dell'hinterland.
I dubbi sono ancora molti. Bastava vedere le code davanti agli Atm point (200mila le brochure informative distribuite) di passeggeri in cerca di informazioni. Un tale ressa che l'azienda ha deciso di aprire altri due infopoint a Duomo e a Zara. Centinaia gli addetti, schierati dall'azienda, pronti a dare indicazioni e a consegnare oltre 100mila volantini nelle principali stazioni della metro. Gli uomini dell'assistenza clienti disseminati ovunque in metrò, dai distributori automatici ai convogli rassicuravano i più impacciati, soprattutto anziani e i viaggiatori provenienti dell'hinterland. E si assicuravano che i tornelli fossero aggiornati e che tutto procedesse liscio. La massiccia campagna d'informazione non si arresta sia in metropolitana che in superficie. Il meccanismo appare complicato, ma in realtà non lo è ed è stata facilitata la vita per molti pendolari. Il territorio è stato suddiviso in 9 corone. A Milano e nei 21 Comuni della Città Metropolitana (ovvero le prime 3 corone) si viaggia con il ticket da 2 euro. In tutti gli altri Comuni, collocati nelle altre sei corone, il costo aumenta progressivamente in base ai chilometri percorsi. Non solo: con il ticket a 2 euro si viaggia sui mezzi cittadini, sul Passante e sui convogli regionali Trenord da e per tutti i paesi della Città Metropolitana e della provincia di Monza-Brianza.
Una rivoluzione che ieri il sindaco Sala ha voluto spiegare con una lunga lettera aperta alla cittadinanza: «Così miglioriamo i trasporti per il futuro dei nostri figli. Più useremo tutti i mezzi pubblici, più risparmieremo, meno inquineremo con le auto». Poi, spiega il motivo per cui il biglietto singolo passa da 1,5 a 2 euro, che è già diventato un argomento della campagna elettorale del centrodestra: «Ogni euro servirà per rendere i mezzi più efficienti e puntuali». Infine, ha riassunto le agevolazioni ricordando che «l'abbonamento annuale resta invariato e ci sono vantaggi per gli under 30, gli over 65, le famiglie, i più disagiati, come i disoccupati».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Luglio 2019, 05:01
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