Spazio ai cantautori. O meglio: a giovani rapper con la voglia di cimentarsi anche

Spazio ai cantautori. O meglio: a giovani rapper con la voglia di cimentarsi anche con la canzone d'autore. Franco 126 ne è l'ultimo esempio: romano, 27 anni a luglio, stasera all'Alcatraz con le canzoni del suo album d'esordio Stanza singola. Storia sui generis la sua: ha cominciato formando un duo rap con Carl Brave per un progetto che già contemplava la fusione tra hip hop e cantautorato. Il richiamo o forse la voglia di cimentarsi con quest'ultimo genere hanno però avuto il sopravvento. «Per me la musica è sempre uno sfogo, un divertimento», racconta. «Non ho smesso del tutto di fare rap ma mi piaceva l'idea di cimentarmi con qualcosa di diverso. Così, ho abbandonato ciò che avevo fatto con Carl Brave e ho seguito l'istinto, gli ascolti che più mi stimolavano e mi davano ispirazione. Un giorno tornerò ancora all'hip hop, ma per adesso va bene così».
Nel disco, a dargli una mano sono arrivati anche alcuni colleghi: Tommaso Paradiso dei TheGiornalisti, che ha collaborato per il singolo che dà il titolo all'album, e Giorgio Poi, che con la sua chitarra ha partecipato a vari brani del cd. Lo stile è quello della canzone anni Settanta: «Amo Dalla, De Gregori, Baglioni: i più grandi insomma». (M.Lev.)
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Marzo 2019, 09:18
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