Salvatore Garzillo
Nuovo blitz in via Gola, un seguito delle indagini sui disordini

Salvatore Garzillo
Nuovo blitz in via Gola, un seguito delle indagini sui disordini di Capodanno, quando tre pompieri furono accerchiati e minacciati da decine di residenti. Le perquisizioni di ieri sono anche un passo avanti nella direzione della tolleranza zero contro occupazioni abusive e spaccio.
Alle 8 gli agenti della Squadra mobile e i colleghi del commissariato Ticinese sono tornati al civico 23 e 27 di via Gola e al 3 di via Pichi. Se all'inizio di gennaio erano andati per eseguire le misure nei confronti dei 10 presunti responsabili degli incidenti di Capodanno (6 adulti e 4 minorenni), stavolta si sono concentrati sui possibili spacciatori. Nell'appartamento in via Pichi hanno trovato una croata di 21 anni, due marocchini di 31 e 38 anni (tutti e tre irregolari), un pitbull. Al civico 27 di Gola c'era un'italiana, un marocchino irregolare di 28 anni e ancora due pitbull. Al 23, invece, c'era un'italiana con un regolare contratto d'affitto, un nordafricano clandestino ma con obbligo di firma (cosa che impedisce l'espulsione), oltre al pitbull d'ordinanza. Non è un caso, la presenza dell'animale impone ai poliziotti una serie di premure e misure di sicurezza che spesso consentono ai pusher di guadagnare secondi, se non minuti, molto preziosi per liberarsi della sostanza. Anche per questo, secondo gli investigatori, durante i controlli non è stato trovato neanche un grammo di droga.
Tre abitazioni su quattro sono state sgomberate e lastrate per impedire nuove occupazioni. Un'illusione, lo sanno anche gli operai che hanno sigillato gli ingressi.
Gli stranieri sorpresi sono stati accompagnati all'ufficio Immigrazione per finire l'iter di accertamenti che probabilmente costerà a tutti l'allontanamento dall'Italia.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Febbraio 2020, 05:01
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