Salvatore Garzillo
In Comasina lo spaccio rallenta ma non si ferma. Dopo i 23

Salvatore Garzillo
In Comasina lo spaccio rallenta ma non si ferma. Dopo i 23 arresti dell'indagine Red carpets del luglio scorso, la piazza ha subito un duro colpo ma pusher e rivenditori si sono riorganizzati, seppure in maniera più frammentaria. Lo dimostra il blitz della polizia in due palazzine della zona, il cui bilancio è stato di due arresti e il sequestro di oltre 3 chili di hashish, quasi 2 chili di marijuana e 40 grammi di cocaina.
In via Vincenzo da Seregno abitava Gennaro S., un 56enne con un unico precedente risalente al 1993: gli investigatori della Mobile gli hanno trovato in casa due pacchetti di sigarette speciali. «Sono ricoperti di nastro adesivo nero con all'interno una calamita, in modo che i pusher possono attaccarli a strutture di metallo come cartelli stradali quando vedono la polizia - ha spiegato Domenico Balsamo, a capo della sezione antidroga della Mobile - quando uno spacciatore si libera dalle palline che ha in tasca è facile ritrovarle, con il pacchetto invece è più difficile perché il nastro nero mimetizza. Alla fine del controllo può tornare a recuperare le dosi». A casa del 56enne sono stati recuperati 9790 euro in contanti, una lista di nomi e cognomi di potenziali clienti o debitori, 1,8 chili di hashish, 152 grammi marijuana, 40 grammi di cocaina, una pistola scacciacani con tre caricatori e cartucce per fucili e armi semiautomatiche.
In via Masina, invece, è stato arrestato il 47enne Angelo C., che in casa aveva 5500 euro in contanti, un bilancino e una macchina per la chiusura sottovuoto che serviva per confezionare panetti. Il vero tesoretto, però, era nel box: in un cassetto c'era un chilo e 100 grammi di marijuana, nell'intelaiatura dell'infisso un chilo e 600 di hashish.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Aprile 2019, 05:01
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