Salvatore Garzillo
Case Aler, occupazioni abusive, sgomberi della polizia e trapper

Salvatore Garzillo
Case Aler, occupazioni abusive, sgomberi della polizia e trapper in cerca d'autore. Sono gli elementi del romanzo sociale che stanno scrivendo da mesi lungo i 300 metri di via Gola. L'ultimo capitolo di questa epopea risale a ieri mattina, con il terzo intervento dall'inizio dell'anno da parte degli agenti del Reparto mobile al civico 27, nella scala F, dove hanno sgomberato 4 alloggi popolari occupati senza titolo.
I poliziotti si sono ritrovati davanti anche il trapper 17enne di origini tunisine che era stato allontanato dalla stessa abitazione solo 33 giorni prima. Nonostante i tecnici dell'Aler avessero piombato la porta, il giovane è riuscito ad entrare attraverso una finestra e ora viveva lì con madre e sorellina. In casa gli hanno trovato anche una canna di hashish che gli è costata la segnalazione in prefettura come consumatore. Stavolta è stata sigillata anche la finestra per evitare il ritorno. Negli altri appartamenti i poliziotti hanno sorpreso 2 marocchini, un algerino e un tunisino, tutti irregolari e tutti accompagnati da un pitbull. «È una peculiarità nella case popolari - spiega un investigatore della Mobile - spesso i pusher li usano per difendersi dai rivali ma soprattutto per rallentare l'ingresso della polizia e avere così il tempo di sbarazzarsi della droga in caso di blitz». In quest'occasione però lo stupefacente non è saltato fuori.
Con quelli di ieri sale a 10 il numero degli alloggi liberati (il 16 gennaio, il 4 e il 18 febbraio), numeri che mostrano le conseguenze reali del piano di recupero del quartiere voluto dal comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica organizzato in prefettura dopo i disordini di Capodanno.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Febbraio 2020, 05:01
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