PRESENTE E FUTURO

Luca Uccello
MILANO - Cinque gare alla pausa di Natale, prima del mercato. Quindici punti per credere ancora nella Champions e per convincere Zlatan Ibrahimovic a scegliere il Milan. Lo svedese vuole l'ultima, grande sfida prima di smettere.
La vuole in Italia dove ha lasciato il cuore. Ma Ibra non è uno che si accontenta. Pretende un contratto per 18 mesi, vuole almeno 3 milioni di euro a stagione. E soprattutto vuole ancora giocare per qualcosa. Per questo Stefano Pioli deve provare a cambiare la classifica rossonera anche per il mercato, per trovare il leader che oggi non c'è.
Napoli e Sassuolo a San Siro, Parma, Bologna e Atalanta in trasferta. Negli ultimi cinque campionati, l'andamento dei rossoneri nelle ultime cinque giornate prima della pausa è sempre stato diverso.
Nel novembre-dicembre 2014, Pippo Inzaghi ha totalizzato otto punti. Un anno dopo, lo stesso numero di punti (otto) anche per Sinisa Mihajlovic. E otto punti li ha realizzati anche Vincenzo Montella che nel 2016, prima della sosta con la vittoria nella Supercoppa italiana a Doha. Solo cinque, invece, i punti per Rino Gattuso nell'ultimo scorcio di anno solare 2018: dopo lo 0-0 di Montella contro il Torino. Sei invece un anno fa, prima della sosta di fine anno: sei punti, figli del successo sulla Spal, dei pareggi contro Torino, Bologna e Frosinone e della sconfitta casalinga contro la Fiorentina di Stefano Pioli.
Farne 15 non sarà per nulla semplice, forse impossibile ma bisogna provarci per il bene del Milan. Secondo i bookmakers nostrani il sì di Zlatan a Maldini e Boban entro il 31 gennaio è favorito a quota 3,00, ma in corsa rimane anche il Bologna (a 5,50), per il rapporto d'amicizia che lega Ibra a Sinisa Mihajlovic.
Stessa percentuale per il trasferimento in Australia. Più difficile che l'attaccante svedese possa tornare a giocare in Liga (7,50), così come in Premier League, a 16,00. Basse le quote per le altre opzioni italiane: tra le prime il Napoli, certamente interessato all'attaccante, si gioca a 12,00. L'Atalanta di Percassi si è auto eliminata: «Non ce lo possiamo permettere, siamo dei poverini...».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Novembre 2019, 05:01
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