Omicidio del laghetto, la svolta dopo 12 anni

Dopo più di 12 anni è stato risolto il caso della morte del guardiano del Laghett di Amis' di Bareggio, dove l'uomo, Vincenzo Sarullo, si gettò ed annegò nel disperato tentativo di salvarsi durante una rapina in cui era stato brutalmente aggredito: era il 16 giugno del 2009. Ieri l'ultimo dei banditi, Marius Elvis Draghici, romeno di 39 anni, preso l'anno scorso dai carabinieri durante un normale controllo a Milano, è stato rinviato a giudizio per omicidio preterintenzionale e tentata rapina: Sarullo era stato pestato con un bastone chiodato solo perché aveva sorpreso i ladri che stavano tentando di razziare l'incasso delle macchinette del videopoker nel piccolo bar del laghetto.
Gli altri quattro complici erano stati arrestati nel 2010, ma di Draghici erano state perse le tracce: probabilmente rientrato in Romania. Fino a quel controllo casuale che gli ha fatto scattare le manette ai polsi. Il processo per U turcu - il soprannome dell'imputato - si terrà il prossimo 16 novembre davanti alla Corte d'Assise. Nei suoi confronti gli inquirenti hanno raccolto una serie di prove, tra cui il suo Dna su un passamontagna ritrovato ai margini dell'area, che hanno portato a formulare la richiesta di rinvio a giudizio.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Ottobre 2021, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA