Oh Bej, trasloco nostalgia

Simona Romanò
Il profumo di caldarroste e l'aroma di vin brulè si sprigionano anche dalle bancarelle degli Oh Bej Oh Bej di piazza Castello, ma non bastano a restituire l'atmosfera che si respirava quando la fiera era attorno a Sant'Ambrogio. Per tutti coloro che hanno superato i 40 anni la storica fiera è indissolubilmente legata al quartiere intorno alla basilica, dato che nasce proprio per celebrare, dal 5 all'8 dicembre, il patrono di Milano.
RITORNO ALLE ORIGINI Ecco perché il Municipio 1, con il suo presidente Fabio Arrigoni, chiede al Comune di «riportare nel 2020 la fiera nella sua sede originaria, attorno appunto a Sant'Ambrogio». Qui, infatti, si è svolta per oltre un secolo, fino al 2006, quando fu trasferita al Castello. Un ritorno al passato, valorizzando gli Oh Bej, che con il tempo si sono trasformati in un mercatone perdendo un po' di magia, ma attirando oltre 100mila visitatori. «Legittimo un mercato di Natale, ma non sono gli Oh Bej, che sono un rito per Milano», dichiara Arrigoni.
PRODOTTI DI QUALITÀ «Nella parte centrale della piazza, ora riqualificata, e nella zona antistante la caserma ci potrebbero stare 70 bancarelle, tutte con una forte impronta tradizionale», prosegue Arrigoni. «Troppe le 350 attorno al Castello e troppo variegate». Sì a prodotti artigianali, vin brulè, caldarroste, presepari, maestri del ferro. No a merce e cibi non a tema. Senza trascurare che con meno stand i controlli anti-abusivi sarebbero più facili.
UNA FIERA BIS Di contro, rilanciano dal Municipio 1, potrebbe nascere in piazza Castello, prossima al lifting, un mercato meno tradizionale, con un nuovo nome. «Sono anni che reclamiamo un cambio di rotta e quest'anno diamo un segnale forte», continua Arrigoni, spiegando che il parlamentino «ha dato parere negativo alla dislocazione dei banchi, da posizionare solo tra viale Gadio e piazza Cannone e non fra i tre filari alberati o sul trottatoio». Parere non vincolante per Palazzo Marino, ma si apre il dialogo.
IL SOPRALLUOGO Un primo sopralluogo del Comune c'è stato. Però sarà difficile il trasloco degli Oh Bej Oh Bej prima del 2023, anno di chiusura dei cantieri del metrò 4.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Novembre 2019, 05:01
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