Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere il gip ha definito il suo comportamento

Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere il gip ha definito il suo comportamento di «particolare gravità e pericolosità in termini di reiterazione, alla luce della spregiudicatezza dimostrata sia attraverso l'adescamento contemporaneo di più minori, sia attraverso la condotta in concreto tenuta».
Il destinatario del provvedimento è un 65enne, ex dipendente di un Comune del Milanese, accusato di aver adescato una ragazzina di 11 anni sui social fingendosi una coetanea. «Sei di una bellezza impareggiabile» le ha scritto in rete, «vorrei accarezzare dentro le tue mutandine», «tu mi hai fatto innamorare, ovvio che se dovessi dar retta al mio istinto immaginerei di accarezzare il tuo corpo fantastico». Sposato e con 4 figli, il 65enne è già stato condannato in passato per episodi simili e stavolta è stato scoperto grazie a un servizio de Le Iene che avevano raccolto la denuncia della madre della studentessa. Nel corso delle indagini il 65enne ha rimediato anche una denuncia per pornografia minorile perché è riuscito a farsi inviare immagini erotiche da una 16enne. A febbraio, attraverso l'analisi del suo computer e del cellulare svolta dai vigili e dalla Finanza, erano emerse 1700 immagini e oltre 250 video intimi di minorenni. (S.Gar.)

Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Maggio 2021, 05:01
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