Massimo Sarti
Napoli e Milan, squadre in palla e libere mentalmente, cercano

Massimo Sarti Napoli e Milan, squadre in palla e libere mentalmente, cercano
Massimo Sarti
Napoli e Milan, squadre in palla e libere mentalmente, cercano di superarsi sino in fondo al San Paolo. Alla fine esce un 2-2 gradevole nella prima volta da ex di Rino Gattuso dopo 13 stagioni in rossonero da calciatore e una e mezza da allenatore. Cosa sarebbe successo al Milan se un anno fa non ci fosse stata la separazione con Ringhio? Difficile saperlo. Intanto in azzurro Gattuso ha vinto la Coppa Italia, con annesso posto in caldo per la prossima Europa League. Stefano Pioli, dall'altra parte, rimane imbattuto dopo la ripresa del campionato. Si ritrova però a -4 dal quinto posto della Roma e a +4 da un Sassuolo che sta volando. Il ritorno in Europa è ancora tutto da conquistare, ma il barometro per il tecnico emiliano sembra volgere sempre al bello, nonostante l'ombra di Rangnick.
Lo stesso Pioli ripresenta Calhanoglu dal primo minuto e concede un'altra chance a Paquetà, confermando la formazione reduce dalla rimonta sulla Juventus. Il Diavolo trova al 20' un indiavolato Theo Hernandez, che accompagna l'azione rossonera in gran velocità e la chiude al volo su assist di Rebic. Per il francese primo centro dopo il lockdown, il settimo stagionale. Bottino da esterno offensivo, più che da terzino. Ruolo in cui l'ex Real ancora si concede troppe pause. Come nell'azione in cui, poco prima del gol, costringe Donnarumma a salvarsi su Callejon, secondo intervento del portiere milanista dopo un'autentica prodezza su Mertens.
Sembra una serata di grazia per Gigio, che però si impappina al 34' su una punizione di Insigne vista sbucare all'ultimo istante. La respinta maldestra accomoda la palla per il più comodo pari di Di Lorenzo.
Donnarumma sorpreso al 60' anche dal raddoppio partenopeo, dal 125° gol azzurro di Mertens su cross basso da destra di Callejon. Una leggera deviazione di Romagnoli non lo favorisce, ma c'è da dire che l'intera retroguardia di Pioli è troppo passiva sull'azione avversaria. Non nasconde il proprio disappunto Ibrahimovic. Doppio: per la rete incassata malamente e per l'immediato cambio, dopo un match con un solo vero guizzo. Lo svedese maltratta una bottiglietta rientrando in panchina, mentre entrano Leao e (per Calhanoglu) Bonaventura. I frutti non tardano ad arrivare. Maksimovic tocca in area il piede proprio dell'ex atalantino. Proteste prolungate del Napoli, ma resta rigore per La Penna. Al 73' perfetta trasformazione dal dischetto di Kessie. Entrambe le squadre pensano ora più a vincere che a conservare il pari. Almeno sino all'87', quando il Mian resta in dieci per una doppia ingenua e repentina ammonizione incassata da Saelemaekers.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Luglio 2020, 05:01
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