Massimo Sarti
MILANO - Un altro gennaio più nero che azzurro per l'Inter?

Massimo Sarti
MILANO - Un altro gennaio più nero che azzurro per l'Inter? Presto per dirlo con certezza. Certo che, dopo la vittoria dell'Epifania in quel di Napoli, il pari con l'Atalanta a San Siro e quello di domenica a Lecce hanno allontanato Antonio Conte di 4 lunghezze dalla Juventus, proprio nel mese già fatale ad alcuni suoi predecessori nel recente passato.
A cominciare proprio da Luciano Spalletti. Nella scorsa stagione appena un punto nelle due gare di gennaio, con lo 0-0 del Meazza con il Sassuolo e lo stop in casa del Torino. Soprattutto per il tecnico di Certaldo hanno pesato i tre pareggi del campionato 2017-18 con Fiorentina, Roma e Spal, uniti all'1-1 interno con il Crotone di inizio febbraio.
L'Inter, che aveva iniziato l'anno solare terza a -7 dal Napoli, si ritrovò dopo questo poker di gare quarta a -15 dalla vetta. Addio sogni di gloria, come per Roberto Mancini nel 2015-16. Percorso simile a quello iniziato ora di Conte. Successo a Empoli il giorno della Befana, poi 2 punti nelle altre 4 partite di gennaio, culminate con un rovinoso 3-0 nel derby con il Milan. L'Inter passò dal guidare il gruppo con una lunghezza di vantaggio su Napoli e Fiorentina, addirittura alla quarta piazza di fine mese a -9 dai partenopei. Male a gennaio anche Walter Mazzarri nel 2013-14 (3 punti in 4 giornate). A punteggio pieno, invece, Stefano Pioli in 4 turni del 2016-17: sarebbe andato in crisi più tardi.

Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Gennaio 2020, 05:01
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