Massimo Sarti
MILANO - Domenico Berardi è notoriamente un cuore interista.

Massimo Sarti
MILANO - Domenico Berardi è notoriamente un cuore interista. In passato è stato spesso accostato al club nerazzurro, ma mai si è mosso dal Sassuolo. Neppure, però, per andare alla Juventus. Tutto sembrava deciso nell'estate 2016: invece l'attaccante calabrese classe 1994 preferì restare in neroverde a fare l'Europa League. «A me piace tanto giocare e poco fare quello che mi dicono di fare», avrebbe in seguito dichiarato sulla vicenda. Che ci fosse anche la speranza di tenersi libero per l'amata Inter? Forse. Intanto ai nerazzurri Berardi ha segnato 4 gol in 9 partite. Tre di questi centri sono stati decisivi per altrettante sconfitte dei nerazzurri, che non battono il Sassuolo da quasi tre anni. Per la precisione dallo 0-1 al Mapei Stadium di Reggio Emilia del 18 dicembre 2016, con rete di Candreva. Berardi diede un dispiacere a Roberto Mancini a San Siro il 10 gennaio 2016, realizzando al 96' il rigore della vittoria degli emiliani (0-1) e che tolse all'Inter il primato. Spaventò il 12 maggio 2018 sempre al Meazza Luciano Spalletti, che rischiò di non andare in Champions a causa dell'1-2 siglato anche dal futuro nerazzurro Politano. Rese indigesto al toscano, dal dischetto, pure il debutto dello scorso torneo, il 19 agosto 2018.
Il numero 25 neroverde proverà ora a far soffrire anche Antonio Conte, contro cui giocherà per la prima volta in una carriera che ha per molti il sapore dell'incompiuta. Nonostante Berardi abbia all'attivo, a 25 anni, già 60 reti in A. Le ultime 5 in un avvio sprint di campionato: tripletta alla Sampdoria e doppietta alla Roma, più due assist nel 3-0 sulla Spal. Berardi attende l'Inter per riprendere la marcia, sua e del Sassuolo. E per allontanare la delusione per le ultime mancate chiamate in azzurro, a causa delle quali il sogno di Euro 2020 sembra allontanarsi drasticamente.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Ottobre 2019, 05:01
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