Massimo Sarti
L'Inter sceglie l'occasione migliore per vincere il primo scontro

Massimo Sarti
L'Inter sceglie l'occasione migliore per vincere il primo scontro diretto in campionato. Batte 3-2 davanti a 57mila spettatori il Napoli infliggendo alla squadra dell'ex Luciano Spalletti la prima sconfitta.
Lo stesso era accaduto sabato al Milan, a Firenze. Quindi partenopei e rossoneri restano appaiati, ma gli avversari si avvicinano, in particolare i nerazzurri di Simone Inzaghi, a -4. «Abbiamo una partita importantissima mercoledì in Champions, ma possiamo pensarci tra qualche ora perché abbiamo battuto meritatamente una squadra fortissima. Lo scudetto? Dobbiamo continuare così. Sappiamo che abbiamo un percorso importante davanti», dichiara Inzaghi.
«Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio sulla qualità di gioco, abbiamo avuto più coraggio e imprevedibilità. Nel primo abbiamo fatto poco, siamo stati a cercare le soluzioni ma senza carattere. La prestazione è stata comunque di livello», replica Spalletti. Il primo gol è del Napoli: troppo spazio concesso dai nerazzurri all'avanzata di Insigne, troppo spazio anche per Zielinski, che riceve l'assist del suo capitano e trafigge Handanovic (17').
La reazione dell'Inter è immediata: Barella gira dal cuore dell'area, incocciando nel braccio di Koulibaly. Valeri viene richiamato al video e concede il rigore, segnato da Calhanoglu, ancora con il piede caldo dal derby (25'). Il sorpasso viene completato al 44': angolo tagliatissimo di Calhanoglu, Perisic colpisce di testa e Ospina respinge oltre la linea di porta.
Il responso della goal line technology fa ruggire San Siro. A inizio ripresa il Napoli perde Osimhen, che fa testa contro testa con Skriniar ed ha la peggio, essendo costretto a dare forfait e ad essere trasportato al San Raffaele per accertamenti.
Al 61' tris dell'Inter ed è un gol liberazione per Lautaro, che riceve da Correa (scelto come titolare da Inzaghi) e in diagonale non lascia scampo ad Ospina. «L'esultanza? Ho chiesto scusa, capita di sbagliare a volte ed è quasi un mese che non segnavo. Ma io penso solo a lavorare per l'Inter: il problema non è se io non segno, ma se l'Inter non vince. Lo scudetto? Passo dopo passo, dobbiamo continuare a crescere, possiamo ancora migliorare», afferma il Toro.
Ma il Napoli non si arrende e Mertens, con un gran tiro dalla distanza, al 79' riapre tutto. Nel primo degli otto minuti di recupero miracoloso e fortunoso al tempo stesso l'intervento di Handanovic su un colpo di testa a colpo sicuro di Mario Rui, con la palla che si inerpica sopra la traversa. Si finisce con l'ultima ottima occasione sparata alle stelle da Mertens.
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Novembre 2021, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA