Massimiliano Leva
Usciva quarant'anni fa. Un disco a suo modo epocale: l'incontro

Massimiliano Leva
Usciva quarant'anni fa. Un disco a suo modo epocale: l'incontro sul palco tra uno dei più grandi cantautori italiani e una band che all'epoca (era il 1979) aveva saputo fare del rock qualcosa di magico. Quarant'anni dopo quel disco, intitolato Fabrizio De André in concerto arrangiamenti Pfm, rivive con il tour della Premiata Forneria Marconi in arrivo sul palco del teatro Dal verme domenica 5, lunedì 6, venerdì 17, domenica 19 e lunedì 20 (già tutto sold out).
Cinque date per rivivere, oltre ad alcuni immancabili classici della Pfm, anche le canzoni di quell'album diventato ormai storia: da Bocca di rosa a Il pescatore, da Giugno 73 a La canzone di Piero, da La canzone di Marinella ad Amico fragile. Insomma, il meglio dal repertorio di Fabrizio De André. «Anche se non sarà un concerto basato solo sulla nostalgia», ha spiegato Franz Di Cioccio, batterista della Premiata Forneria Marconi e amico di Faber.
«Più che una celebrazione nostalgica per il quarantennale dell'album sarà un vero e proprio ricordo nel nome di Fabrizio. Non credo che oggi esista un artista come lui. Era avanti, più di tutti. Ricordo che durante la tournée del '79, quando venne registrato il disco, c'era anche chi lo contestava, sin dalle prime file. Erano tempi in cui i puristi non tolleravano una simile commistione tra rock e cantautorato. Ma lui sapeva portare comunque la sua musica a tutti, anche a chi protestava per quella scelta di aver noi sul palco. Non faceva politica: capiva chiunque e non giudicava mai. Era unico nel suo genere e ancora oggi non c'è chi possa prendere il suo posto». Il senso dunque sta nel rinnovare una memoria, un patrimonio musicale. «Che fortunatamente rimane sempre patrimonio di tanti, tantissimi, senza distinzione di età, genere o ideali».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Maggio 2019, 05:01
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