Massimiliano Leva
Patrizio Fariselli è sempre stato all'avanguardia. Lo

Massimiliano Leva
Patrizio Fariselli è sempre stato all'avanguardia. Lo era negli anni Settanta con gli Area, gruppo che ha fatto la storia della musica italiana, con la voce sublime di Demetrio Stratos e lui al piano. E lo è ancora oggi. Patrizio Fariselli, 68 anni, ha pubblicato da poco un nuovo disco solista, 100 Ghosts, che porta stasera sul palco del Blue Note.
Fariselli, un palco jazz come il Blue Note e Milano: cosa ne pensa?
«Sono contento. Milano è la città che mi ha visto crescere, anche musicalmente. E poi c'è questa cosa che per me vale ancora oggi: ossia la musica che compongo, che è la somma si tante piccole parti che raccolgo sino a farne un disco. Una musica che si completa nel momento in cui la si porta dal vivo: un momento magico per me. Era così anche con gli Area».
Un gruppo che ha segnato la storia della musica italiana negli anni '70.
«Eravamo dei rivoluzionari. Quando uscimmo nel '73 con il primo disco, Arbeit Macht Frei, con una canzone come Luglio, agosto, settembre (nero) e poi la copertina all'interno, con noi distesi, con la kefiah, le pistole. Erano anni difficili, gli anni di piombo. Per colpa di quel disco non siamo mai stati chiamati a suonare all'estero».
Che ricordo ha di quegli anni?
«Ricordo il fermento musicale, la voglia giovanile di condividere idee, ideali, allegria. Bastava davvero che un'associazione di ragazzi qualsiasi mettesse in piedi un palco con due assi e la gente andava ad ascoltare cosa c'era da dire o da vedere».
Cosa ascolteremo al Blue Note per questo concerto chiamato Area Open Project?
«Suonerò le canzoni del mio ultimo disco e ovviamente qualche pezzo degli Area. Ho la fortuna di avere con me sul palco artisti in gamba e la splendida voce di Claudia Tellini. Lei riesce persino a cantare nella stessa tonalità di Demetrio Stratos».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Aprile 2019, 05:01
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