Massimiliano Leva
In qualche modo, è tra le celebrità più amate
In qualche modo, è tra le celebrità più amate in Gran Bretagna. Tanto che è stato nominato cavaliere di sua maestà, ricevendo il prestigioso Knight Bachelor dal principe William per il suo impegno nella musica e nel sociale.
Insomma, Rod Stewart, classe 1945, londinese ma di fiere origini scozzesi (è appassionato di calcio e tifa da sempre per i Celtic di Glasgow), non è solo uno dei maggiori interpreti rock di sua maestà assieme a Mick Jagger, Elton John e Paul McCartney.
Con quella sua voce roca e tagliente e la sua vita privata trascorsa spesso al fianco di donne bellissime, è un idolo ormai fuori dal tempo. Provare per credere per il suo arrivo sul palco del Forum mercoledì, quando le luci si accenderanno per un concerto che in gran parte proporrà i più grandi successi di Stewart: da Da ya think I'm sexy? a Maggie May, da The first cut is the deepest a Downtown train, da Baby Jane a Rhythm of my heart.
Un repertorio che comprende ormai una quarantina di album, a cominciare dall'esordio del 1969 intitolato An old raincoat won't ever let you down, primo disco quando Rod Stewart era ancora un giovanissimo appassionato di rock, figlio di una famiglia umile, con la voglia e il talento per emulare i Rolling Stones, tra i suoi più grandi idoli. Da allora ha venduto più di 200 milioni di dischi, ha suonato con colleghi del calibro di John Paul Jones dei Led Zeppelin, i Fleeetwood Mac, Ennio Morricone, Sting, Stevie Wonder e ha creato i Faces, la band in cui tra i Sessanta e Settanta suonò anche Ron Wood, oggi seconda chitarra delle Pietre Rotolanti.
Secondo le classifiche di Forbes, è oggi uno degli artisti britannici più ricchi. Entrato anche nei Guinness dei Primati con l'esibizione sulla spiaggia di Copacabana in Brasile, durante la quale radunò per il Capodanno del 1994 ben quattro milioni di spettatori.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Gennaio 2018, 05:01
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