Mario Furlan, fondatore dei City Angels, lei ha confessato un passato da bullo.

Mario Furlan, fondatore dei City Angels, lei ha confessato un passato da bullo. Ce lo racconta?
«Sono diventato bullo per difendermi. Alle elementari e alle medie, ad Albissola, ero bullizzato. Mi sono salvato soltanto in prima media perché mi ero trasferito a Savona. Ma gli altri anni sono stati un incubo perché un gruppo di ragazzi mi picchiava perché ero goffo, magro, timido. A un certo mi sono ribellato»
Come?
«Facendomi amico del capobanda. Gli ho regalato macchinine e un giornaletto porno, rubato in edicola per dimostrargli che ero figo. Da quel momento sono finito sotto la sua protezione e ho iniziato a fare il gradasso, anche perché mi ero irrobustito con lo sport».
Che cosa dicevano i suoi genitori?
«Non capivano ciò che mi accadeva, perché non c'era la sensibilità di adesso»
Perché ha smesso di picchiare?
«Perché non ero contento. Fare male agli altri, in realtà, mi faceva soffrire. Ho iniziato a fare judo, budy building e sono maturato nel corpo e nello spirito, fondando poi i City Angels».
Ora aiuta i bullizzati. Come?
«Li porto al mio corso di autodifesa. Il carnefice è attirato dalla debolezza, perciò io insegno a non avere paura, a essere sicuri di se stessi».(S.Rom.)
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Giugno 2018, 05:01
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