Lukaku illude, poi sorpasso Miha Lautaro sbaglia il rigore: furia Conte

Massimo Sarti
L'Inter si butta via contro l'ex Sinisa Mihajlovic, che sbanca San Siro con il suo coraggioso e giovane Bologna. Un 1-2 che tiene aperti i sogni europei degli emiliani mentre i nerazzurri perdono l'occasione di avvicinarsi al secondo posto della Lazio. Il -11 dalla Juventus è poi un abisso. Non basta al 22' il 20° gol in campionato di Romelu Lukaku (il quarto della storia nerazzurra ad arrivare almeno a questa cifra nelle prime 30 gare di A, dopo Meazza, Nyers e Ronaldo).
Nella ripresa gli emiliani sorpassano con i due Musa del Gambia. Prima al 74' il neoentrato Juwara (classe 2001, giunto in Italia su un barcone nel 2016), poi all'80' Barrow (che già aveva colpito un palo), decisamente il migliore in campo.
Antonio Conte parla dopo un lungo summit con il gruppo nello spogliatoio, alla presenza anche dell'ad Beppe Marotta: «Io mi arrabbio con me stesso, perché sono il responsabile. Poi penso che anche i calciatori devono esserlo con loro stessi. La delusione è enorme. Mi auguro che questa delusione che io avverto sia avvertita anche dai calciatori almeno per l'1%. Una partita da portare a casa in carrozza siamo riusciti a perderla. Da qui alla fine dovremo dimostrare tutti di meritare l'Inter. Altrimenti è giusto prendere anche altre decisioni. Alle grandi squadre certe cose non accadono, noi non siamo una grande squadra e dobbiamo diventarlo».
L'Inter si butta via dopo il rosso diretto al 57' a Soriano, per aver detto «sei scarso» (nel silenzio e nell'afa del Meazza) all'arbitro Pairetto in occasione di un fallo su Gagliardini. Si butta via dal dischetto al 62', quando Lautaro Martinez batte malamente un rigore guadagnato da Candreva. Skorupski è un muro sul Toro e sul successivo tap-in di Gagliardini. Prosegue per l'argentino la ricerca del gol perso dopo il recupero con la Sampdoria. Assalto inutile e affannoso: Lautaro non appare tranquillo.
Si insinua il pensiero del Barcellona? «Mai ha mostrato la volontà di andare via. Credo che, essendo così giovane, avrebbe la possibilità di migliorare le sue prestazioni restando nell'Inter», ribadisce Marotta.
Dall'altra parte Mihajlovic non fa arretrare la squadra dopo l'espulsione, pareggia in 10 grazie ai cambi e si impone in parità numerica, alla luce della doppia ammonizione per Bastoni al 77'. Nel recupero doppia chance per il 2-2 buttata da Sanchez, con altra murata di Skorupski. «Mio capolavoro? Tutto culo», sorride Sinisa. «Abbiamo fatto schifo nei primi 25', poi abbiamo meritato».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Luglio 2020, 05:01
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