La visita a mamma incastra il latitante

È rimasto uccel di bosco per 15 anni, latitante in Argentina fin dal 2004 per sfuggir a un cumulo i pene per 13 anni 8 mesi per reati contro il patrimonio, contro la fede pubblica ed in materia di armi commessi anche in forma associativa. Alla fine è stato tradito dal desiderio di far visita alla madre, che vive a Milano.
È finita così la fuga di Guido Maleci, 53 anni, con un lungo curriculum criminale composto da truffe a istituti di credito, assicurazioni e finanziarie. Gli agenti della squadra mobile lo hanno fermato sotto al casa della madre in viale Monte Ceneri. Lui, che era accompagnato dalla fidanzata sudamericana, senza scomporsi ha mostrato un passaporto argentino. «Guido, non ti ricordi di noi?» lo hanno apostrofato gli investigatori. A quel punto ha capito che era finita.
Le indagini per catturarlo andavano avanti da parecchio tempo. Per individuarlo è stato necessario monitorare moltissimi contatti a lui vicini, partendo dai loro profili social. In questo modo gli investigatori hanno scoperto che viveva stabilmente nella zona di Buenos Aires, dove lavorava nel campo della chirurgia estetica pur non avendo alcuna competenza scientifica.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Ottobre 2019, 05:01
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