La scuola in ostaggio dei topi

Simona Romanò
«Una vergogna. Ci sono i topi, i nostri figli non entrano in classe». È la denuncia choc dei genitori dell'istituto comprensivo Confalonieri in via Benigno Crespi, zona Maciachini, che riunisce due elementare e una media. La prima campanella ieri è suonata ma nessun alunno è entrato: mamme, papà e bambini sono rimasti ammassati davanti ai cancelli, arrabbiati e pronti a dare battaglia, per il ritrovamento, nei giorni scorsi - quando la scuola era ancora chiusa - di escrementi di topi nelle aule e nei corridoi, oltre alle carcasse degli animali morti in cortile. I genitori hanno documentato il tutto attraverso delle foto che risalgono a lunedì, diffuse tramite Whatsapp. Giorno in cui è avvenuta una pulizia straordinaria dell'intero istituto.
«Le immagini della vergogna non lasciano dubbi» attaccano le mamme. Gli escrementi sono infatti dappertutto: sui caloriferi, sui banchi, sui cartelloni per disegnare. In una circolare la preside ha precisato che «a seguito dell'intervento effettuato dagli uffici preposti è stato dato il nulla osta alla regolare apertura del plesso». Quindi, sarebbe stata eseguita una derattizzazione, senza però la chiusura della scuola. Ciò non convince le mamme, che hanno chiesto più cautela perché i bimbi potrebbero toccare qualsiasi oggetto venuto a contatto con i ratti, con possibili conseguenze sanitarie.
La richiesta è stata ascoltata dall'Ats che, dopo un sopralluogo lampo, ha transennata l'ala invasa dai topi. Una quindicina di classi sono state spostate in un'altra sezione, mentre già oggi una ditta specializzata eseguirà una disinfestazione e Amsa pulirà i cortili. Poi, i sanitari dell'Ats effettueranno un nuovo controllo. E sarà decisa la regolare apertura della scuola o meno. «Siamo state ascoltate, ma abbiamo dovute fare la voce grossa», commentano le madri, ora soddisfatte. Immediata la reazione anche del Codacons, che minaccia una diffida alla Confalonieri: «Non ci si può permettere di giocare in questo modo con la salute e la sicurezza dei bambini».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Settembre 2019, 05:01
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