La foto di una 12enne nuda finisce sui social dei compagni

La foto di una 12enne nuda finisce sui social dei compagni
Si chiama revenge porn, indica la condivisione pubblica di immagini o video intimi tramite internet senza il consenso dei protagonisti. Di solito per una vendetta, per una relazione che finisce, o per denigrare qualcuno. Una piaga che è anche un reato, introdotto quest'anno dal codice penale italiano. L'ultima vicenda arriva da una scuola media di Monza e colpisce per la giovanissima età dei protagonisti: 12 anni.
Lo scorso 10 dicembre una ragazzina si è fatta un selfie nuda davanti allo specchio e ha inviato la foto a un compagno di classe. E lui ha condiviso lo scatto con gli amici e i compagni sui social network e via Whhatsapp.
Nei giorni successivi gli insegnanti hanno scoperto l'accaduto e lo scorso 17 dicembre la dirigente scolastica ha convocato la madre del ragazzo, una 47enne brianzola, per informarla dell'accaduto. I genitori della vittima intanto si sono rivolti alla questura di Monza ed è stata avviata un'indagine coordinata dalla procura per i minorenni di Milano. Si sta vagliando la posizione dl ragazzino, ma da un punto di vista penale si pone la questione della non imputabilità, vista l'età dello studente. Ma si profilano pesanti richieste risarcitorie da parte della vittima.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Dicembre 2019, 05:01
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