L'autista del filobus: «Non ero al cellulare ho avuto un malore»

L'autista del filobus: «Non ero al cellulare ho avuto un malore»
«Mi si è appannata la vista, ho avuto un malore improvviso, non sono più riuscito a controllare il mezzo». È la versione, riferita al suo legale, l'avvocato Salvatore Leotta, e anche all'Atm, dall'autista 28enne del filobus che sabato ha bruciato un rosso e si è scontrato contro un mezzo Amsa, causando la morte della 49enne Shirley Ortega Calangi e il ferimento di 12 passeggeri. Il giovane siciliano ha anche negato, sempre parlando col suo legale, di essersi distratto con il cellulare mentre era alla guida.
Per questa mattina, intanto, è fissata l'autopsia sul cadavere della vittima. Sono già iniziate, invece, le audizioni dei testimoni, passeggeri e passanti, da parte degli investigatori, mentre i due conducenti dei mezzi (quello del camion è stato dimesso dall'ospedale), indagati, saranno interrogati la prossima settimana.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Dicembre 2019, 05:01
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