L'alunno precipitato è sempre gravissimo

L'alunno precipitato è sempre gravissimo
Restano disperate le condizioni dell'alunno di 6 anni di prima elementare della scuola Pirelli di via Goffredo da Bussero che venerdì, sfuggendo al controllo, è precipitato da unaltezza di 13 metri nella tromba delle scale. Il piccolo è ricoverato in neurorianimazione all'ospedale Niguarda, sempre in prognosi riservata. La mamma non si dà pace. «Noi genitori affidiamo nostro figlio alla scuola. Con quale fiducia lo rimandiamo, adesso?», si chiede la donna.
Le indagini, coordinate dal pm Francesco Ciardi, hanno fatto emergere le falle nella sicurezza. Decisiva la testimonianza di una insegnante che ha raccontato come il piccolo, dopo essere andato in bagno, abbia approfittato di un'assenza dei bidelli e abbia spinto una sedia girevole dalla loro postazione fino alle scale. E poi come in pochi secondi si sia arrampicato per poi sbilanciarsi e volare oltre la ringhiera. Il tutto senza che insegnanti o personale della scuola siano riusciti a fermarlo. Quando però sono arrivati i carabinieri, quella sedia non era più lì. Qualcuno, per gli inquirenti in buona fede, l'aveva già spostata. Ma i genitori non ci stanno. «Perché», si chiedono «bambini di prima elementare sono stati sistemati all'ultimo piano dell'edificio?».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Ottobre 2019, 05:01
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