Inter, ecco l'isola dei tesoretti

Alessio Agnelli
MILANO - Più di 250 milioni di euro, fra potenziali cessioni già definite nei dettagli e la rinuncia a Lautaro. Ovviamente, tutto dovrà andare come stabilito negli accordi della scorsa estate, per il prestito e il riscatto dei big scartati da Conte, e, da Barcellona, dovranno piovere contanti per El Toro. Ma è quanto potrebbe ricavare l'Inter, prima dell'estate, dal taglio definitivo degli esuberi e da Lautaro, tentato da Messi e compagni e sacrificabile, al giusto prezzo, da Suning.
Il Barça non vorrebbe avvalersi della clausola di recesso, esercitabile dal 1° al 15 luglio per i club esteri, anche per evitare un bonifico di 111 milioni in contanti per il cartellino dell'argentino. Per El Toro meglio passare dall'Inter, che lo valuta 150 milioni ma che potrebbe accettare una (Vidal, sempre in cima ai pensieri di Conte) o più contropartite tecniche (piacciono anche il brasiliano Arthur e il portoghese Semedo) ad abbassare l'esborso cash.
Altra sicura fonte di guadagno Mauro Icardi. Per l'ex capitano c'è un diritto di riscatto di 70 milioni concordato con il PSG, che potrebbe avvalersene. Ma, in caso di rientro a Milano, occhio anche a Juventus e Real Madrid, sempre vigili su Maurito, anche se seconda scelta (al primo posto Harry Kane) per entrambe.
Quindi, Ivan Perisic, in prestito al Bayern Monaco, con riscatto non obbligatorio a 20 milioni, ma comunque nei piani dei bavaresi previo sconto e a dispetto dell'infortunio. Quasi certo del riscatto anche Joao Mario, con altri 18 milioni in arrivo dalla Lokomotiv di Mosca.
E buone anche le chances per Lazaro (23,5 milioni) al Newcastle. Mentre per Radja Nainggolan Inter e Cagliari hanno concordato il prestito secco, con la promessa di riparlarne a campionato concluso. Ma con 20 milioni (da scalare dal riscatto di Barella) il Ninja potrebbe restare in Sardegna. Insomma, staremo a vedere.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Marzo 2020, 05:01
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