Inter, Darmian l'uomo in più per lo scudetto targato Conte

Inter, Darmian l'uomo in più per lo scudetto targato Conte
Timothy Ormezzano
I numeri inchiodano la Juventus di Pirlo, pesantemente attaccato in quel regno dell'odio che sono diventati i social.
Il tecnico e suo figlio Nicolò sono finiti nel mirino degli hater più ignobili. «A tutto c'è un limite e già da tempo questo limite è stato superato ha scritto il giovane Pirlo -. Ho 17 anni e quotidianamente ricevo certi messaggi con auguri di morte o insulti vari solo perché sono figlio di un allenatore che, come è giusto che sia, può non piacere». A corredo della denuncia, Nicolò ha pubblicato lo screenshot di un messaggio indecente: «Devi morire insieme a tuo padre». Un attacco che ha suscitato il coro indignato di diversi juventini che hanno pubblicato messaggi a sostegno dei Pirlo: da Lapo Elkann al rapper Shade, fino all'ex Iaquinta.
Tornando alla crisi juventina, le cifre parlano chiaro. A cinque partite dal traguardo della volata-Champions, i bianconeri hanno 11 punti in meno della squadra allenata dal criticatissimo Sarri e 21 in meno dell'ultima Juve di Allegri, il cui nome è in testa alla hit parade per un eventuale dopo-Pirlo. Pesano molto i 10 punti persi sui 12 disponibili nel doppio confronto con Benevento e Fiorentina. Dopo l'eliminazione dalla Champions sono arrivate appena 4 vittorie in 8 giornate. La Juve dà il peggio in trasferta, se nelle ultime 6 partite ha raccolto un solo successo (a Cagliari). Una statistica molto preoccupante, per una squadra che avrà 3 degli ultimi 5 impegni di campionato lontano dallo Stadium, dove sono attese due big come Milan e Inter.
Il club bianconero, primo fra tutti il presidente Agnelli, ha creduto forse che il timoniere contasse fino a un certo punto, quando la ciurma è abituata a vincere. E ha finito per pagare a caro prezzo la grande scommessa fatta con il debuttante Pirlo, ingaggiato inizialmente per l'Under 23 in Serie C. Il tecnico bresciano ha sbagliato più di qualcosa, come ha ammesso lui stesso dopo il deludente 1-1 con la Fiorentina: «Le aspettative iniziali erano diverse, non ritengo di aver compiuto il lavoro come avremmo voluto tutti. Non posso essere contento. E credo che non lo sia nemmeno la società».
Paratici ha detto che in caso di qualificazione in Champions (servono 12 dei prossimi 15 punti per esserne sicuri) la conferma di Pirlo sarà certa. Ma anche Allegri e Sarri avevano ottenuto rassicurazioni pubbliche poco prima di essere esonerati.
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Aprile 2021, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA