Il capo ultrà del Milan Luca Lucci è «socialmente pericoloso»
Tra i beni confiscati c'è una villetta di due piani, con autorimessa e piscina, in costruzione a Scanzorosciate (Bergamo), diversi conti correnti, 11 Rolex e un'Audi Q5. E poi il bar del Clan 1899, locale storico di ritrovo degli ultrà della curva sud milanista, a Sesto San Giovanni. Un locale che, secondo i giudici Roia-Tallarida-Pontani, era anche «base operativa per riunioni» su traffici di droga, in cui sarebbe stato coinvolto lo stesso Lucci, capo ultrà di 38 anni diventato noto anche per essere stato fotografato il 16 dicembre 2018 con l'allora vicepremier Matteo Salvini in occasione della festa per i 50 anni della Curva Sud.
Lucci, pluripregiudicato, è stato già coinvolto in diverse indagini su aggressioni e droga. Tra le altre cose, venne arrestato nel 2009 e condannato per lesioni gravissime per un pugno al volto sferrato al tifoso interista Virgilio Motta, che perse la vista e poi si suicidò.(G.Pos.)
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Luglio 2020, 05:01
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