Ha scelto di non essere processato con il rito abbreviato e quindi ha rinunciato

Ha scelto di non essere processato con il rito abbreviato e quindi ha rinunciato allo sconto di un terzo della pena in caso di condanna, Ousseynou Sy, l'autista che il 20 marzo ha tenuto in ostaggio 50 bambini, due insegnanti e una bidella di Crema e ha dato fuoco al bus, a San Donato Milanese.
L'uomo, accusato di strage aggravata dalle finalità terroristiche e sequestro di persona aggravato, rischia così oltre 20 anni di carcere. Ousseynou Sy, secondo la ricostruzione di inquirenti e investigatori, voleva fare una strage sulla pista dell'aeroporto di Linate, per condizionare la politica in materia di immigrazione e «intimidire la popolazione». Nell'interrogatorio davanti ai pm di giugno in carcere a San Vittore l'uomo aveva invece spiegato che «non era sua intenzione fare del male a nessuno». Una versione che non ha convinto i magistrati. Tra le altre accuse contestate anche lesioni per traumi da stress e psichici da violenza emotiva. Il processo inizierà il 18 settembre davanti alla Corte d'Assise di Milano.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Luglio 2019, 05:01
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