Greta Posca
La Finanza ieri ha sequestrato un totale di quattro milioni all'ex

Greta Posca
La Finanza ieri ha sequestrato un totale di quattro milioni all'ex presidente della Camera Irene Pivetti e a un suo consulente, Pier Domenico Peirone. Secondo la Procura, Pivetti avrebbe avuto ancora la «concreta possibilità di spostare» soldi «sui conti correnti» aperti all'estero e «intestati alle società del cosiddetto Gruppo Only Italia», a lei riconducibile, o «su conti di altri prestanome o di cosiddette tesorerie fiduciarie» per «moltiplicare» gli affari «illeciti» di un «opaco reticolato di società».
Ecco perché è scattato il maxi sequestro preventivo d'urgenza. All'ex presidente della Camera, 58 anni, per quasi 3,5 milioni di euro; a Peirone di 500 mila euro. L'inchiesta, del 2020, verte su una serie di complicate operazioni commerciali, tra cui una presunta compravendita fittizia di tre Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite per riciclare profitti di evasione fiscale. Un'indagine con al centro reati tributari e ipotesi di riciclaggio e autoriciclaggio condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf e coordinata dal pm Giovanni Tarzia. Il fascicolo ora è stato chiuso in vista della richiesta di processo. Indagati oltre all'ex esponente leghista altri sei: Peirone; il pilota di rally ed ex campione di Gran Turismo Leonardo Leo Isolani, la moglie, la figlia di lei, un notaio e un altro imprenditore. Un'altra tegola per Pivetti dopo il caso della fornitura da 15 milioni di mascherine alla Protezione Civile (per 30 milioni di euro) sempre da parte della Only Italia. Vicenda che nel 2020 aveva dato il via ad un'altra indagine, scattata a Roma, passata per Milano e approdata a Busto Arsizio. L'inchiesta appena chiusa a Milano ipotizza, invece, un ruolo di intermediazione di Only Italia in operazioni del 2016 del Team Racing di Isolani, che voleva nascondere al Fisco alcuni beni, tra cui le tre Ferrari. Attorno alle tre auto da corsa, secondo l'accusa, fu organizzata una finta vendita verso una società cinese. Gli investigatori hanno seguito le tracce di un vorticoso giro di denaro per oltre 7,5 milioni di euro con rogatorie in mezzo mondo (tra cui Hong Kong, Cina, Macao, Svizzera, San Marino, Malta). Ora, dopo la chiusura dell'inchiesta, Pivetti potrebbe chiedere di essere sentita dagli inquirenti.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Novembre 2021, 05:01
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