Greta Posca
L'anno di Raffaello volge al termine (morì 500 anni fa) ma il

Greta Posca
L'anno di Raffaello volge al termine (morì 500 anni fa) ma il grande pittore umbro non abbandona la Lombardia. Due progetti espositivi, due cataloghi e un fitto calendario di appuntamenti, tra ottobre e marzo, continuano a celebrare Raffaello e il suo mito nella regione attraverso gli occhi di due collezionisti dell'Ottocento: Paolo Tosio e Giuseppe Bossi. Con Raffaello. Custodi del mito in Lombardia si vuole restituire quale fosse, per i conoscitori europei di primo Ottocento, l'idea della cultura figurativa raffaellesca.
BRESCIA La città (che ospita due capolavori del maestro di Urbino, Il Redentore e L'angelo), allestisce nel Museo di Santa Giulia (2 ottobre 2020 - 10 gennaio 2021), Raffaello. L'invenzione del divino pittore, a cura di Roberta D'Adda: oltre cento opere tratte da invenzioni raffaellesche e prodotte in Italia e in Europa dall'inizio del Cinquecento alla metà dell'Ottocento.
MILANO A novembre tocca al Castello Sforzesco (27 novembre 2020 - 7 marzo 2021) con Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano, a cura di Claudio Salsi. In mostra disegni, incisioni e maioliche rinascimentali tratte da invenzioni di Raffaello, grazie a nuove ricerche e studi indirizzati alla figura di Giuseppe Bossi, collezionista, disegnatore e pittore, protagonista del neoclassicismo milanese. E poi, in tutta la Lombardia, un ricco programma di iniziative e incontri che coinvolgono svariate istituzioni museali della regione.

Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Settembre 2020, 05:01
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