Greta Posca
Il cerchio si stringe sul nome del nuovo sovrintendente del Teatro

Greta Posca
Il cerchio si stringe sul nome del nuovo sovrintendente del Teatro alla Scala, che molto probabilmente ancora una volta non parlerà italiano. La corsa pare essere arrivata al traguardo. Infatti, salvo sorprese, il sovrintendente sarà un manager francese che lavora a Vienna: Dominique Meyer, direttore della Staatsoper.
La probabilità è poco meno di una certezza dato che ieri Carlo Fuortes, sovrintendente dell'Opera di Roma, uno dei papabili alla successione alla poltrona del teatro di lirica più famoso al mondo, ha annunciato di avere detto al sindaco di Roma Virginia Raggi l'intenzione di rimanere nella capitale. «Ho confermato la mia piena disponibilità a proseguire anche dopo la scadenza del mio attuale mandato il lavoro intrapreso negli ultimi sei anni», ha puntualizzato Fuortes. Da indiscrezioni sembra che la rosa si fosse ridotta ai due nomi di Meyer e Fuortes.
Il consiglio di amministrazione della Scala si riunisce martedì 18 giugno e a cui spetterà la decisione finale, dopo una caccia ai candidati affidata nei mesi scorsi alla società Egon Zehnder e poi via via scremata. Dal presidente della Regione Attilio Fontana sembra essere arrivato un via libera, così come paiono archiviate le perplessità leghiste sull'arrivo di un ennesimo non italiano. «Siamo europeisti tutti quanti, appartiene a un'altra nazione ma non è straniero» ha osservato il governatore. «Rimetto le decisioni al Consiglio di amministrazione e penso che la capacità del sindaco Sala garantisca tutti» ha aggiunto. Resta ancora aperta la questione della proroga dell'attuale sovrintendente Alexander Pereira, investito nei mesi scorsi dalle polemiche per l'ingresso (poi bloccato) dei sauditi in cda. Il suo contratto scade a febbraio 2020 e lui aveva chiesto di rimanere almeno fino al 2022 quando scadrà anche il mandato del direttore musicale Riccardo Chailly. Potrebbe farlo forse per un anno, fino alla fine del 2020 in modo da affiancare per un periodo quello che è il suo candidato preferito, ovvero Meyer, in passato è stato direttore generale dell'Opéra di Parigi, altro teatro che ora è in cerca di una nuova guida.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Giugno 2019, 05:01
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