Giovanni Migone
«Ciao, sto per andare a supermercato. Se qualcuno ha bisogno...

Giovanni Migone
«Ciao, sto per andare a supermercato. Se qualcuno ha bisogno... Esco tra 10 minuti». Quello di Elena non è un messaggio sulla chat di famiglia, ma è un post pubblicato sulla bacheca di San Gottardo Meda Montegani Social Street, la community Facebook che unisce, oggi ancora di più, i milanesi della zona. Dall'altra parte del monitor ci sono oltre 10mila persone che vivono lungo la direttrice che dalla Darsena corre dritta verso sud, fino a piazzale Abbiategrasso.
Negli ultmi anni, su Facebook queste pagine sono spuntate un po' in tutti i quartieri, da Paolo Sarpi a Lambrate, dalla Maggiolina al Corvetto. Realtà così radicate da essere uno dei pilastri della mappa online delle attività di vicinato utili in questo periodo di emergenza creata dal Comune. «Social Street è sinonimo di solidarietà e di comunità. Significa socialità, che oggi purtroppo può essere solo digitale», spiega Fabio Calarco, che questa pagina l'ha fondata nel 2014. Oggi, con la socialità fisica è ridotta al minimo, la social street si è attivata con nuove iniziative per venire incontro alle necessità di chi ha più bisogno, tutto rigorosamente gratis. Alcuni progetti però c'erano già quando la pandemia globale era solo uno scenario da film. Per esempio, la collaborazione con l'Opera Cardinal Ferrari per reperire fondi e cibo, soprattutto oggi che molti dei banchi alimentari sono chiusi. «Ci affidiamo a una realtà che ha già un presidio e una professionalità», spiega Fabio. C'è poi #attodamorecollettivo, l'invito ai cittadini a lasciare all'entrata dei condomini una cassetta con beni di prima necessità durevoli e la scritta Se puoi, metti. Se non puoi, prendi. Ma sulla pagina poi psicologi, life coach, inventori di giochi per bambini, studentesse di lingue e ostetriche offrono le loro competenze gratuitamente, mentre alcuni video spiegano come creare delle mascherine. Da oggi poi è attivo il progetto UHMA, Genitori in Movimento, grazie al quale la spesa sospesa può essere declinata per i bambini, dagli omogeniezzati ai pannolini. Sotto la cappa del coronavirus, iniziative come questa si sono moltiplicate, correndo veloci sul filo dei social. Dalle istituzioni, come il Municipio 3 che ha aperto la pagina Mi faccio in 3, ai privati cittadini, come quelli di Botteghe e Mercati di Milano, una grande piazza su Facebook dove si affacciano centinaia di piccole attività commerciali, dall'edicola al fruttivendolo. Tutti con un obiettivo: la solidarietà in tempi complicati.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Aprile 2020, 05:01
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