Francesco Balzani
ROMA - Lo stop al calcio e allo sport italiano è un atto

Francesco Balzani
ROMA - Lo stop al calcio e allo sport italiano è un atto dovuto, ma non è una tragedia. Soprattutto per chi in questi momenti drammatici ha bisogno di svagarsi davanti alla tv. Nel resto d'Europa e del mondo sono tanti gli eventi da seguire a porte aperte almeno fino a nuove disposizioni. E' il caso della Formula 1 che vivrà domenica nella lontana Melbourne la prima corsa del mondiale 2020. In Oceania i casi di coronavirus sono ridotti al minimo, ma la mossa resta rischiosa anche perché la Formula 1 richiama ogni anno un numero di spettatori molto elevato da tutto il mondo. Ai blocchi di partenza il favorito resta Lewis Hamilton, che a bordo della sua Mercedes vuole raggiungere Michael Schumacher a 7 titoli iridati. Ci saranno ovviamente le Ferrari di Vettel e Leclerc, e quindi una bella fetta d'Italia. Spettacolo aperto pure in Svezia. Con Cortina annullata, il titolo di sci alpino si assegnerà nel prossimo week-end in Scandinavia con uno slalom parallelo, un gigante e uno slalom. L'azzurra Brignone deve difendere 153 punti di vantaggio. Anche il calcio europeo (per ora) va avanti con la Champions League in onda stasera e domani: alcune partite saranno giocate a porte chiuse (vedi Valencia-Atalanta), altre invece avranno lo stadio tutto esaurito. E' il caso di Anfield con Liverpool-Atletico Madrid o Lipsia con la sfida tra i padroni di casa e il Tottenham. Più dubbi sullo sport francese visti i numeri in aumento nel Paese. Al momento non si ferma il ciclismo che oggi ha vissuto la seconda tappa della Parigi-Nizza (vinta dall'azzurro Nizzolo) composta fino a domenica, ma non sono escluse sospensioni a partire da domani. Il calcio, invece, comincia a seguire il modello italiano tanto è che la gara di Champions tra Psg e Borussia Dortmund si giocherà a porte chiuse mentre è stata rinviata quella di Europa League tra Basilea ed Eintracht.

Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Marzo 2020, 05:01
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