Francesca Binfarè
Samuel a Milano. Frontman e componente attivissimo dei

Francesca Binfarè
Samuel a Milano. Frontman e componente attivissimo dei Subsonica, domani al Magnolia porta brani dei suoi dischi solisti Il codice della bellezza e Brigata bianca (ore 21.30, 23 euro). In scaletta non manca il successo radiofonico dell'estate, Cinema, duetto con Francesca Michielin contenuto proprio nell'album più recente di Samuel.
Torna circa un mese e mezzo dal concerto con i Subsonica. Cosa si aspetta?
«È un periodo strano e affollato, avevamo impegni da recuperare con i Subsonica ma io volevo fare anche il mio tour. Mi aspetto un concerto intimo e di abbraccio emotivo con le persone. Ho messo in conto che chi ha visto da poco i Subsonica potrebbe non venire al mio live, però per un fan potrebbe essere divertente fare un confronto, vedere qual è la matrice di certe scelte».
Come ha trovato la Milano della musica in questi due mesi?
«La mia idea su Milano si è costruita nel tempo, quando sei in tour vedi solo palco e hotel. È una città all'avanguardia su tante cose, dove la musica negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. È sempre bello venirci a suonare. Milano è diventata una capitale europea e questo è incoraggiante per tutti».
Nota differenze nei live di questi giorni rispetto alle prime date?
«Sì. All'inizio il pubblico era più controllato in senso emotivo. Adesso, con green pass e tamponi se per un secondo una persona si alza in piedi si sente un po' meno in colpa. Abbiamo in generale un pubblico molto educato e ligio alle regole, che facciamo rispettare».
Ha scelto di chiamare Cinema il tour perché così si intitola il suo ultimo successo?
«A Torino fare cinema significa fare casino, è un gioco di parole e un omaggio ai film che tanta compagnia ci hanno tenuto in questo periodo allucinante».
Però il pubblico non può ancora fare cinema.
«No, ma credo che siamo sulla strada giusta».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Settembre 2021, 05:01
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