Fisco, Ventura imputata per dichiarazione infedele

Fisco, Ventura imputata per dichiarazione infedele
Dichiarazione infedele dei redditi per alcune centinaia di migliaia di euro in relazione a contratti sullo sfruttamento dei diritti di immagine. È l'accusa per cui la conduttrice tv Simona Ventura è finita sotto processo a Milano: ieri si è volta la prima udienza. Il processo proseguirà il prossimo gennaio.
Secondo l'inchiesta della guardia di finanza, coordinata dal pm Silvia Bonardi, tra il 2012 e il 2015 la Ventura avrebbe addebitato parte dei suoi ricavi e dei suoi costi ad una società, la Ventidue srl, quando, invece, avrebbe dovuto addebitarli a se stessa come persona fisica e avrebbero dovuto, dunque, entrare nella sua dichiarazione dei redditi e non in quella della società. Al centro dell'indagine che contesta un'evasione di imposte per qualche centinaia di migliaia di euro, in particolare, i compensi relativi a contratti sullo sfruttamento dei diritti di immagine per la sua attività professionale.
Secondo i difensori della difesa della conduttrice, i legali Jacopo Pensa e Federico Papa, alla Ventura non può essere contestata alcuna evasione fiscale, perché avrebbe soltanto utilizzato uno schema fiscale predisposto dai professionisti «che però l'Agenzia delle Entrate non ha ritnuto efficace». «Simona Ventura - hanno chiarito i difensori - ha da subito aderito all'avviso dell'Agenzia delle Entrate e sta pagando il debito tributario».

Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Ottobre 2019, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA