Feruccio Gattuso
Dal cinema, alla fiction in tv, al teatro: Luisa Ranieri è

Feruccio Gattuso
Dal cinema, alla fiction in tv, al teatro: Luisa Ranieri è attrice che ha sempre saputo bilanciare popolarità ed eleganza, scelte cosiddette mainstream e ruoli intensi. Il segreto di questo equilibrio lei lo spiega con una sola parola: «Istinto. Certe scelte vanno fatte di pancia. Ci sono ruoli che letteralmente ti chiamano, e non serve ragionarci troppo sopra». Un ruolo di questo tipo è senza dubbio quello che l'attrice napoletana veste per The Deep Blue Sea, pièce del sofisticato drammaturgo londinese Terrence Rattigan al debutto milanese al Manzoni, da domani al 16 febbraio, con la regia del marito Luca Zingaretti.
Per la prima volta diretta da suo marito: anche questa una scelta d'istinto?
«In questo caso ho aggiunto un elemento razionale, la grande stima professionale che ho per lui. Per me l'approccio a questo ruolo è stato inizialmente faticoso, avere al fianco la sua sicurezza è stato un grosso aiuto».
A quale fatica allude?
«Il personaggio protagonista, Hester, è una donna molto malinconica, agli antipodi della mia solarità. Entrare in questa malinconia è stato impegnativo. Le sue scelte di pancia, fatte per amore e contro tutto e tutti, invece, mi rispecchiano».
Una donna che abbandona il facoltoso marito e sfida la società puritana inglese anni '50 per un uomo più giovane e squattrinato: qual è lo scotto che paga?
«È quel mare profondo e blu del titolo, la malinconia. Ma da quella scelta Hester risorge. Letteralmente dalle ceneri».
Successo al cinema, in tv, in teatro: qual è la sua casa?
«Tutte. Certo, il teatro è gratificante e faticoso. Non siamo come gli attori inglesi che restano in scena a Londra e il pubblico si muove per andare a vederli».
Prossimi progetti?
«In televisione. A breve il ritorno con la fiction La vita promessa 2. E poi un'altra serie a marzo, di cui non posso dire troppo».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Gennaio 2020, 05:01
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