Ferruccio Gattuso
Il teatro per ricominciare, senza mai dimenticare. Ci voleva

Ferruccio Gattuso
Il teatro per ricominciare, senza mai dimenticare. Ci voleva una storia d'amore intitolata Lungs, scritta dalla penna di Duncan McMillan in equilibrio tra ironia e profondità, per fare debuttare sul palco, da oggi al Teatro Delfino, Francesca Fioretti. Trentaquattro anni, attrice di fiction come il recente I Bastardi di Pizzofalcone andato in onda su Rai1, Francesca era anche la compagna del calciatore Davide Astori, il capitano della Fiorentina, scomparso il 4 marzo 2018.
A un anno di distanza una sfida inedita per lei, a interpretare una donna innamorata che, un giorno, si sente proporre dal suo uomo di fare finalmente un figlio: cosa l'ha spinta a ripartire?
«Non nascondo che avevo timore per tutto questo: per ciò che ho passato e perché il pensiero è sempre su Davide. Poi però il regista e interprete Federico Zanandrea, un mio caro amico, e il testo sottopostomi, fantastico, mi hanno tolto ogni remora».
Una scelta coraggiosa e ottimista.
«Non so se sia coraggiosa, ma certo la mia natura resta ottimista. Ho voglia di fare teatro e cinema, di fare della recitazione il mio mestiere».
Cosa le è piaciuto del testo?
«Tutto. Una storia nella quale si possono ritrovare molti, un testo ricco di parole, nel quale spicca il personaggio femminile. Lui e lei insieme all'Ikea, d'improvviso lui avanza l'ipotesi di fare un figlio. I due, tra riflessioni ironiche e preoccupate, valutano i pro e contro di dare vita a un bimbo in un mondo come quello di oggi, tra ansie per l'ambiente e terrorismo. È una storia realistica e poetica allo stesso tempo, e che in alcuni momenti mi ha fatto pensare molto alla mia storia personale, alla mia vicenda con Davide».
Quella dei protagonisti è una scelta da fare respirando a pieni polmoni, la parola inglese nel titolo: per lei recitare sarà un nuovo respiro?
«Adoro calarmi in ruoli diversi, interpretare la vita degli altri. È una magica opportunità che gli attori hanno».
Non a caso un certo Proust diceva che leggere, è leggere se stessi.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Marzo 2019, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA