Ernesto De Franceschi
Beppe Bergomi, ex capitano e bandiera dell'Inter. Con l'arrivo

Ernesto De Franceschi
Beppe Bergomi, ex capitano e bandiera dell'Inter. Con l'arrivo di Conte i nerazzurri hanno colmato il gap con la Juve?
«Restano davanti, ma di sicuro lui porterà idee, leadership e disciplina».
L'Inter è una centrifuga, diceva Trapattoni...
«Appunto, quindi serve una guida forte. Antonio deve essere consapevole che questo è un club differente dagli altri. Ma penso che lui l'abbia ben inteso».
Cosa manca a questa squadra?
«Anzitutto, un uomo che sappia calciare punizioni e calci d'angolo. Un trequartista alla Sneijder, tanto per capirci. L'Inter deve elevare i suoi standard: deve pensare a fare più strada in Champions e ce la può fare con un allenatore così in panchina».
Su quale modulo punterà, secondo lei?
«Conte ha dimostrato di sapere modificare le sue idee in base ai giocatori a disposizione. Penso che punterà su Perisic a tutta fascia, sul rilancio di Candreva che in azzurro aveva fatto bene. L'unico problema è la difesa a tre con tre centrali forti come Godin, Skriniar e De Vrij. Uno rischia di stare fuori».
E Icardi?
«Credo sia finita per lui in nerazzurro. L'eventuale acquisto di Dzeko non mi dispiace affatto».
Si parla dell'arrivo di Barella, volto nuovo del calcio italiano.
«Sarà un'arma importante per Conte, però bisogna dare tempo al ragazzo. Come è stato per Bernardeschi nella Juve, ha iniziato giocando poco, ora è uno dei pilastri».
Un voto al lavoro svolto da Spalletti in nerazzurro?
«Non do voti, ma devo dire che ha raggiunto l'obiettivo Champions, anche se con troppe ansie finali».
Sarri alla Juve, una scelta che sorprende un po'...
«A me no, per niente. Magari perderà qualche partita in più, ma la Juve con Sarri farà bene. Lui è il top quando c'è da migliorare qualitativamente un giocatore».
E l'estate di Bergomi come sarà?
«A Sky Sport, seguirò il Mondiale femminile con curiosità e il calciomercato con Bonan e Di Marzio. Non si smette mai di imparare».
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Giugno 2019, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA