Erano trasfertisti, partivano da Giugliano (Napoli) per svaligiare banche a Milano.

Erano trasfertisti, partivano da Giugliano (Napoli) per svaligiare banche a Milano.
Erano trasfertisti, partivano da Giugliano (Napoli) per svaligiare banche a Milano. E alcuni di loro, secondo il pm che ha firmato l'ultima ordinanza di custodia cautelare in carcere, lo facevano da almeno dieci anni. Nelle loro conversazioni gli investigatori della squadra mobile indicavano i 5 come la banda del buco perché il modus operandi prevedeva il taglio delle grate di protezione del retro della banca da assaltare e la rimozione degli infissi.
Un lavoro da professionisti, veloce, senza feriti e con un bottino importante. I colpi contestati sono due: il 27 marzo alla filiale della Bpm di piazzale Accursio (25mila euro) e il 2 maggio alla Banca Popolare di Sondrio di via Lessona (qui hanno portato via oltre un milione di euro). Nel secondo caso, in particolare, i banditi avevano atteso l'apertura temporizzata del caveau che conteneva 16mila euro e poi si erano concentrati sulle 50 cassette di sicurezza, 35 delle quali erano piene. Il direttore della banca ha parlato di un milione di euro per difetto, in realtà il valore è ancora difficile da quantificare precisamente.
Erano armati di piede di porco e cacciavite, avevano il volto completamente coperto. In via Lessona, dopo aver ripulito le casse, hanno chiuso i dipendenti in bagno, motivo per cui gli è stato attribuito anche il sequestro di persona.
La svolta è arrivata quando i poliziotti, guidati dal neo dirigente della Mobile Marco Calì, hanno individuato il gruppo attraverso l'analisi delle celle telefoniche e successivamente sono risaliti al covo a Novara. Fondamentali sono state le intercettazioni ambientali in auto, durante le quali i rapinatori raccontavano i dettagli degli ultimi due colpi e discutevano la programmazione dei nuovi. Inoltre, passando davanti ad altre filiali a Milano, ricordavano aneddoti di vecchie rapine. Nel provvedimento richiesto dal pm Maria Cristina Ria ci sono 5 nomi ma ieri mattina solo 3 sono stati catturati a Giugliano: Pasquale Palma, di 51 anni, Vincenzo Legorano, di 53 anni, Giuseppe Maisto, anch'egli di 53.(S.Gar.)
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Ottobre 2019, 05:01
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