È la luce la protagonista della mostra che Palazzo Reale dedica a Claude Monet,
A concludere il percorso è invece l'ultima opera dipinta dal maestro all'età di 85 anni, Le rose, che rappresenta un'ultima celebrazione della natura e dei suoi colori che per tutta la vita Monet ha cercato di rappresentare.
La mostra, visitabile fino al 30 gennaio 2022, è suddivisa in sette sezioni e rappresenta un excursus artistico del maestro a partire dai primissimi lavori che raccontano del nuovo modo di dipingere en plain air, passando dai paesaggi rurali e urbani di Londra o Parigi, fino alle tele dove a spiccare sono i colori e le sfumature di luce della natura, con i salici piangenti, i ponticelli giapponesi, le ninfee e i glicini.
«La mostra di Claude Monet ha per oggetto la luce perché lui ha trascorso tutta la sua vita a cercare di rappresentare il paesaggio trasfigurato dalla luce, del mattino, di mezzogiorno, della sera - spiega Marianne Mathieu, curatrice e direttrice scientifica del Musée Marmottan Monet di Parigi - obiettivo della sua pittura è proprio cercare di rappresentare l'impossibile, l'impalpabile. Si tratta di una ricerca che evolve per tutto l'arco della sua vita e se guardiamo alle sue opere giovanili, come la spiaggia di Trouville esposta per la prima volta a Palazzo Reale, e le raffrontiamo con quella dell'età matura come le Ninfee vediamo quanto sia stata grande la sua evoluzione».(G.Pos.)
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Settembre 2021, 05:01
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