Conte mette ko Ringhio e torna 2° con i gol di D'Ambrosio e Lautaro

Massimo Sarti
L'Inter risponde immediatamente al successo dell'Atalanta a Parma con il 2-0 di San Siro sul Napoli che, dopo il successo in Coppa Italia, nulla ha più da chiedere al campionato e attende di giocarsi un sogno in Champions League con il Barcellona. D'Ambrosio nel primo tempo e un guizzo del ritrovato Lautaro Martinez (partito dalla panchina) nella ripresa fanno restare in nerazzurri al secondo posto. Che (Lazio permettendo) potranno difendere con un pareggio sabato sera (ore 20,45) a Bergamo, proprio contro l'Atalanta, nell'ultima giornata. Intanto Antonio Conte arriva a sfiorare quota 80 punti.
Si parla tanto di Leo Messi nelle ore precedenti la partita. Inevitabile, se per presentarla PPTV, il sito di streaming del gruppo Suning che detiene i diritti della nostra serie A per la Cina, utilizza uno spot aperto dall'immagine della sagoma della Pulce del Barcellona proiettata sul Duomo di Milano. Il video poi diventa inaccessibile, ma fa ampiamente in tempo a girare il mondo sui social. Dopo papà Jorge Messi che prende la residenza sotto la Madonnina, sono suggestioni su suggestioni. Che l'ad Beppe Marotta prova ancora a spegnere: «Messi è un'icona, un grande giocatore, un desiderio che tutti hanno, ma fa parte di questa categoria di pensieri, resta un gioco, un'utopia». Ma: «Oggi come oggi, credo che nessuna squadra italiana sia in grado di fare un'operazione del genere se non subentrano fattori straordinari legati agli azionisti, quindi dei padroni veri e propri». Ora che è fuori dai giochi ed è un semplice tifoso, l'ex patron Massimo Moratti può invece liberamente sognare: «Messi all'Inter? A volte i desideri si avverano, specialmente nel calcio. Magari, per firmare, il padre andrà a piedi».
Dai voli pindarici all'ultima serata stagionale al Meazza per l'Inter, in campo con la prima maglia del prossimo campionato, quella con le strisce nerazzurre a zig-zag che ha fatto non poco discutere. Intanto bastano 11' per il suo debutto del gol grazie a D'Ambrosio, puntuale in area a scaraventare in rete un suggerimento di Biraghi. La reazione del Napoli è consistente, disinnescata da Handanovic sulle botte di Zielinski e Politano, mentre Candreva sfiora in angolo un tiro a botta sicura di Insigne. Splendido è il reiterato duello di classe e muscoli tra Koulibaly e Lukaku. Il belga poco prima del riposo assiste Brozovic, cui solo un grande Meret impedisce la gioia del raddoppio.
Nella ripresa Biraghi svirgola da ottima posizione e fa arrabbiare Lukaku, che è liberissimo in mezzo all'area e che lo rimprovera in bell'italiano. Solo bei pensieri in casa Inter, invece, dopo il raddoppio al 74' di Lautaro Martinez: progressione inarrestabile e destro all'angolino basso imprendibile per Meret. Per la verità il Toro mette un po' di pepe nell'esultanza, mimando con la mano la bocca che parla troppo. Risposta alle critiche degli ultimi tempi.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Luglio 2020, 05:01
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