Claudio Burdi
Tradizionale, creativo o griffato? Il panettone sulle tavole dei

Claudio Burdi
Tradizionale, creativo o griffato? Il panettone sulle tavole dei milanesi è un must.
Per i fashionisti, un occhio alle proposte artigianali di Armani/Dolci, tradizionale o alle pere e cioccolato, anche in formato da 100 grammi. Oppure ci si può orientare sul panettone di Dolce&Gabbana realizzato per la griffe dalla rinomata pasticceria siciliana Fiasconaro. Lo chef Daniel Canzian propone Omaggio a Milano, interpretandolo a base di riso e zafferano (in vendita nel suo ristorante). Da Savini in Galleria Vittorio Emanuele ecco il Cioccolato e Rhum e il tradizionale proposto in versione mini o in eleganti confezioni. Tra i classici svettano i panettoni di Marchesi, con la vaniglia che viene dal Madagascar; l'imperdibile Cucchi, con la sua grande attenzione per le materie prime; quello di Cova e quello di Iginio Massari. Giacomo Milano sforna le intramontabili creazioni Panettone Classico e al Gianduja, Pandoro e Veneziana, mentre il panettone di Panzera oltre al classico e il goloso ai marrons glacés, incontra il cioccolato fondente di Odilla Chocolat in due limited edition con fondente al 75% e nocciole, o arancia candita calabrese.
Nuovi gusti anche per la storica Pasticceria Martesana con il Gianduia e Mandarino e il Rustico, con farina integrale, confettura di lamponi e frutti di bosco che si aggiungono a cult come il Panetun dell'Enzo ispirato alla Sacher o lo Strudel. Senza dimentica i vegani, come quello proposto dai Dolci Namura. Che la festa cominci.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Dicembre 2018, 05:01
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