C'ERAVAMO TANTO ODIATI

C'ERAVAMO TANTO ODIATI
Alessio Agnelli
MILANO - Icardi-Inter, al muro contro muro e Lukaku diventa un obiettivo a prescindere da Maurito. Scaricato da Antonio Conte e senza alcuna chance di ricucire lo strappo, ritagliandosi un posto al sole nell'attacco del salentino. Fra l'ex capitano e l'Inter è calato il gelo, prima della partenza degli Icardis per le vacanze in Giappone e dopo un contatto telefonico, che è andato in scena nello scorso weekend tra l'ex ct e Wanda Nara e che ha chiuso, di fatto, all'ipotesi di permanenza a Milano ventilata dal rosarino e famiglia.
Alla moglie-agente di Icardi, Conte ha ribadito, infatti, due concetti fondamentali e insindacabili: l'esclusione di Mauro dal nuovo progetto tecnico e la cessione, (per 70 milioni, meglio se entro fine mese per risolvere il discorso plusvalenze con l'Uefa) in questa finestra di mercato, come unica soluzione al caso. Ma senza fare i conti con Wanda, che, per ora, è rimasta sulle proprie posizioni, confermando la ferma intenzione del marito di restare e chiedendo in alternativa, e in caso di addio obbligato, la lista gratuita per eventuali e possibili acquirenti (leggi Juve, che spera di fare il colpaccio a prezzi di saldo). Insomma, muro contro muro, con Suning sempre più irritata e nessuna chances di ricomporre l'ennesimo strappo in tempi brevi.
Il rischio che Icardi si presenti da ospite indesiderato al raduno dell'8 luglio a Lugano è, infatti, percentualmente elevato per un motivo in particolare: la causa per mobbing che Wanda Nara potrebbe intentare in caso di mancata convocazione dell'ex capitano per il ritiro. Meglio, quindi, convincerlo con i fatti e con due innesti di caratura internazionale in attacco, a far capire l'antifona.
Oltre a Edin Dzeko, in via di definizione con la Roma (per 13 milioni, più il Primavera Merola a titolo definitivo), l'Inter ha deciso, infatti, di slegare la trattativa con il Manchester United per Romelu Lukaku (costo 70 milioni) dalla cessione di Maurito, puntando sui baby di casa per racimolare plusvalenze (per fine giugno servono 40 milioni, 20 in arrivo per Vanheusden ed Emmers dallo Standard Liegi) e il tesoretto necessario per il belga. Intanto nuova offerta al Cagliari per Barella: sul piatto 36 milioni cash, più 14 di bonus (4 facilmente raggiungibili, 10 legati a vittorie dell'Inter in serie A e Champions League), il prestito secco di Bastoni e quello con diritto di riscatto di Dimarco.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Giugno 2019, 05:01
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