Bus dirottato, sì al processo immediato

A processo il 18 settembre Ousseynou Sy, l'autista che il 20 marzo ha tenuto in ostaggio 50 bambini, due insegnanti e una bidella di una media di Cremas e ha dato fuoco al bus, a San Donato Milanese.
Il giudice Tommaso Perna ha accolto la richiesta dei pm Alberto Nobili e Luca Poniz di rito immediato. Il 47enne, accusato di strage aggravata dalle finalità terroristiche, potrebbe ora chiedere di essere processato in abbreviato, rito che consente lo sconto di un terzo della pena. Il difensore Richard Ostiante ha detto che «valuteremo le opzioni a nostra disposizione». Secondo la ricostruzione, Sy voleva fare una strage a Linate per condizionare la politica in materia di immigrazione e «intimidire la popolazione». A San Vittore però al giudice l'uomo invece ha ribadito che «non era sua intenzione fare del male a nessuno», versione che non aveva convinto i magistrati. Tra le altre accuse contestate a Sy, anche il sequestro di persona aggravato, incendio, resistenza e lesioni ai danni di 17 bambini, non solo per ferite ma anche per traumi da «stress» e psichici da «violenza emotiva».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Giugno 2019, 05:01
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